Dai mercati spagnoli ad un atelier in San Salvario: SugoLab

Dai mercati spagnoli ad un atelier in San Salvario: SugoLab

Dai mercati artigianali spagnoli a un atelier in San Salvario. Con questo slogan si potrebbe riassumere il percorso di SugoLab, laboratorio artigianale di abbigliamento e accessori nato dall’iniziativa di Esia e Amedeo, coppia nel lavoro e nella vita. “Abbiamo unito il talento di Esia nell’uso delle stoffe con le mie conoscenze di marketing e di economia” spiega Amedeo raccontando la storia del loro progetto. Dopo un inizio tra i mercatini di Spagna, Toscana e Milano hanno infine scelto Torino come luogo dove trasferirsi a vivere e lavorare. “Crediamo che per noi rappresenti la giusta dimensione: ha tutte le potenzialità di un ambiente metropolitano, ma allo stesso tempo l’anima di un paese, dove si può ancora avere un contatto personale con i clienti”. Non dimenticano però l’importanza che oggi rivestono i social. “Abbiamo iniziato già nel 2006 con una pagina su Myspace, e oggi abbiamo anche un sito di e-commerce”. La crescita della loro attività sta raggiungendo ora una dimensione più stabile, ma non puntano ad ingrandirsi senza un limite. “Crescere troppo in fretta è un rischio, perché a volte si è costretti a snaturarsi. Noi siamo molto legati al nostro modo di lavorare. Abbiamo iniziato dal riciclo di vestiti usati, dalle macchie di sugo…il nome che abbiamo scelto è lì a ricordarci da dove siamo partiti”.

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